FAQ

STUDIO MARCIANÒ – Consulenza del lavoro a Palermo
Come si realizza il rapporto di assistenza con i clienti dello Studio?

Io e il mio staff seguiamo i clienti passo passo in tutte le fasi più delicate, e le richieste di assistenza vengono spesso evase entro un’ora. Riguardo le questioni più complesse è comunque garantito un feedback per un successivo approfondimento. La documentazione prodotta dallo Studio è messa a disposizione del cliente in una esclusiva area riservata, sempre accessibile. Siamo raggiungibili su linea telefonica fissa e mobile, WhatsApp, videoconferenza, e-mail e siamo presenti su tutti i principali canali social, con novità ed aggiornamenti.

Come sarà regolato il rapporto economico con lo Studio?

Per incarichi continuativi lo Studio propone un canone annuo - variabile in funzione della complessità e della dimensione aziendale – comprensivo della consulenza professionale, dell’assistenza continuativa e di tutti gli adempimenti periodici prevedibili. In aggiunta, un breve tariffario disciplina le principali prestazioni a carattere occasionale/eventuale. Per quanto non disciplinato si concorda all’occorrenza.

Come posso pagare?

Accettiamo bonifici, assegni, carte di credito e contanti.

Una dipendente mi ha comunicato l’intenzione di dimettersi. Ci sono particolari adempimenti?

Da diversi anni, ormai, ai fini degli effetti legali dell’atto, il lavoratore ha l’obbligo di attivare la procedura di dimissioni telematiche. Questa prevede l’accertamento dell’effettiva volontà del dipendente e contrasta il fenomeno delle “dimissioni in bianco”.

Il lavoratore potrà richiedere autonomamente le dimissioni accedendo al portale Cliclavoro, oppure richiedendo l’assistenza di soggetti abilitati, come patronati o Consulenti del Lavoro.

Solo in caso di gravidanza o presenza di figli minori di 3 anni la procedura dovrà essere necessariamente
attuata presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

La busta paga della tredicesima ha un netto inferiore agli altri mesi. C’è un errore?

Probabilmente NO. Le cosiddette mensilità aggiuntive subiscono le medesime ritenute contributive e fiscali delle altre mensilità. Tuttavia non presentano possibili elementi variabili che possono incidere positivamente sulle mensilità reali come, ad esempio: festività non godute; straordinari; provvigioni; indennità. Inoltre non godono delle detrazioni (sconti) fiscali, perché sono solitamente parametrate su 12 mesi, determinando così un effetto di tassazione più pesante.

Perché a dicembre molte buste paga hanno netti anomali rispetto al solito?

La tassazione delle retribuzioni dei lavoratori avviene su base mensile, secondo un meccanismo di acconti
calcolati sulla stima di un ipotetico reddito annuo. Tuttavia nel mese di dicembre si effettuano le cosiddette operazioni di conguaglio fiscale: l’imposta e le detrazioni sono liquidate su base annua al netto degli acconti mensili. Siamo coscienti del disagio che possa comportare ricevere una retribuzione più bassa delle aspettative, specie se il collega ha avuto magari un effetto fiscale opposto.

Devo pagare per avere un consulto?

No, sarò lieto di conoscerti attraverso una consulenza gratuita della durata massima di mezz’ora, utile a
inquadrare correttamente la tua richiesta. Se basterà a risolvere la problematica affrontata, sarà gradita una recensione sui nostri social network. In caso si renda necessario un ulteriore incontro di approfondimento, richiederò un compenso per lo studio preliminare, il cui valore viene defalcato dal costo complessivo preventivato per l’affidamento dell’incarico.

Che agevolazioni ci sono per i datori di lavoro?

Lo staff del mio Studio è costantemente “sul pezzo” al fine di ottimizzare gli investimenti sulle risorse umane, tuttavia ci sono casi quasi impossibili da prendere in considerazione. Un esempio su tutti: le aziende carenti di Regolarità Contributiva, che sottopagano i dipendenti o che non garantiscono le misure minime di sicurezza sul lavoro. E’ bene mettere in chiaro che lo Stato concede agevolazioni a chi è disposto ad investire e sta nel solco della legalità.

E’ lecito assumere in prova?

Il “patto di prova” costituisce una clausola del contratto di lavoro regolare. A norma di legge il lavoro svolto durante tale periodo è tutelato alla stregua di un normale rapporto di lavoro.

Pertanto il lavoratore deve preventivamente essere assunto con contratto di lavoro e comunicazione telematica. Tuttavia, poiché il lavoratore potrebbe essere un potenziale portatore di incentivi per l’azienda, è buona abitudine concordare per tempo con il consulente un esame preliminare della documentazione del candidato. Tra l’altro, prima di adibire chiunque al lavoro, è opportuno verificarne l’idoneità fisica ed è obbligatorio formarlo sui rischi generali e specifici del lavoro da svolgere.

Perché il netto della busta paga non è sempre uguale?

Il netto mensile è la risultanza algebrica di diversi fattori. Alcuni possono essere variabili di mese in mese. Tra questi ad esempio le detrazioni per lavoro ed il Bonus fiscale (Trattamento Integrativo) parametrati sui giorni di calendario, le ritenute addizionali di saldo e acconto, la presenza di conguagli dovuti a ricalcoli.
Inoltre, in caso di retribuzione pagata ad ore, questa potrebbe subire sensibili variazioni in base al numero di giornate lavorative disponibili nel mese.

Il lavoratore potrà richiedere autonomamente le dimissioni accedendo al portale Cliclavoro, oppure richiedendo l’assistenza di soggetti abilitati, come patronati o Consulenti del Lavoro.

Solo in caso di gravidanza o presenza di figli minori di 3 anni la procedura dovrà essere necessariamente attuata presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Perché alcune buste paga di luglio hanno netti più alti del solito?

Solitamente sulla mensilità di luglio si procede al conguaglio delle risultanze fiscali da 730. In presenza di
dipendenti che hanno presentato tale dichiarazione fiscale il datore di lavoro ha l’obbligo di sostituirsi al Fisco ed eseguire sulla busta paga le operazioni di rimborso o trattenuta fiscale, salvo poi rivalersi con il meccanismo del conguaglio in F24. Si tratta di una partita di giro: maggiori i netti e minore il modello F24.

Perché a luglio/gennaio si pagano molte più tasse e contributi per il personale?

Solitamente le scadenze fiscali di luglio e gennaio sono riferite alle retribuzioni dei mesi di giugno e dicembre, mesi in cui si erogano le mensilità aggiuntive. E’ pertanto coerente un debito fiscale indicativamente raddoppiato rispetto agli altri mesi.